Catfish e Rischi
della Rete
I Nuovi Media rappresentano un aspetto esistenziale fondamentale nella vita dei giovani nella società contemporanea. Pongono però anche alcune questioni legate al problema della sicurezza: si tratta infatti di una realtà complessa, apparentemente priva di regole, nella quale i più giovani possono trovarsi esposti a contenuti e comportamenti potenzialmente dannosi o pericolosi.
Risulta pertanto fondamentale promuovere un uso sicuro e responsabile dei nuovi media da parte dei giovani.
Con la diffusione di massa di smartphone e l’uso sempre più quotidiano dei social network, bambini e adolescenti spesso si trovano a dover definire e gestire la propria identità anche online, destreggiandosi nella costruzione e nel mantenimento di quella che si può definire web reputation (reputazione sul web), trovandosi così a dover articolare il fisiologico bisogno evolutivo di definizione di sé e di relazioni con gli altri con un “pubblico” in parte immaginario e indefinitamente esteso. La definizione dei limiti personali e del proprio spazio privato può così diventare confusa, esponendo bambini e ragazzi a potenziali rischi.
I rischi più comuni per i giovani navigatori della rete possono essere legati alla diffusione di dati personali, al cyberbullismo e all’adescamento online (catfishing).
1. Diffusione di dati personali
Dati, informazioni e azioni non appartengono più solo ai legittimi proprietari, poiché lasciano una traccia, spesso indelebile, in rete: è dunque molto importante scegliere con attenzione quali contenuti diffondere online, valutando attentamente le eventuali conseguenze immediate e future, come la diffusione involontaria di contenuti o informazioni personali, oppure il cadere vittima di un uso improprio e indesiderato dei propri dati da parte di qualcun altro.
2. Cyberbullismo
Il cyberbullismo è la manifestazione in internet del fenomeno più generale conosciuto come bullismo. Si definisce come un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, instant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi. Lo strumento della rete può in questo senso essere utilizzato come mezzo di intimidazione, offesa o maltrattamenti, per esempio tramite l’invio di messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui social networks.
3. Adescamento online (catfishing)
Con il termine catfish si indica una persona che crea in internet, di solito utilizzando la piattaforma di un social network, un proprio profilo fingendo di essere un’altra persona, assumendo un nome inventato e mentendo per esempio sul proprio genere o sulla propria età, pubblicando come proprie le fotografie di qualcun altro, al fine di utilizzare questa falsa identità per instaurare dei rapporti in rete. L’esistenza di questo fenomeno rende ancora più importante l’educazione di bambini e adolescenti rispetto a buone norme di comportamento per un uso sicuro degli strumenti della rete, insegnando loro, per esempio, a verificare sempre l’identità di persone conosciute sul web e non ancora incontrate in presenza.
Qualora si osservassero in un figlio, un parente, un partner , un amico o altra persona vicina, comportamenti o segni che fanno ipotizzare la presenza di un problema legato a un utilizzo di Internet patologico, è importante rivolgersi a uno specialista qualificato ed esperto, al quale riportare le proprie osservazioni e con il quale sarà possibile chiarire l’entità del problema e, ove indicato, costruire insieme una possibilità di confronto con la persona.